GUARIGIONE MIRACOLOSA DI

ANICA ERCEGOVIĆ

DA «TUBERCOLOSI POLMONARE»

AVVENUTA NEL 1930

PER L’INTERCESSIONE

DEL SERVO DIO IVAN MERZ

 

Il miracolo fu presentato alla Congregazione per le cause dei santi per il processo di beatificazione del Servo di Dio Ivan Merz. Fu esaminato dalla consulta medica della Congregazione l’8 maggio 2002 e dichiarato “scientificamente inspiegabile”.

 

 

Anica Ercegović, nata il 5 novembre 1905 a Gradusa na Savi, nella parrocchia di Sunja, nell'arcidiocesi di Zagreb (Croazia), dopo sei anni di sofferenza causata da varie malattie, nel luglio del 1930 guarì istantaneamente durante la preghiera sulla tomba di Ivan Merz.

 

DIAGNOSI, PROGNOSI  E  TERAPIE

 

         I suoi problemi di salute erano cominciati quando era ancora giovanissima, dopo un fortissimo raffreddore che si era presa da pastorella, camminando nell'acqua in un autunno; ma le sofferenze più acute cominciano nel 1924.

         Il medico dott. Zoltner a Sunja trova la debolezza del cuore, dei polmoni e dei nervi. Dott. Barić, a Hrvatska Kostajnica la avverte che la sua malattia è seria e che, tra l'altro, ha al lato sinistro dei polmoni «una ferita piena di bacilli». La tormenta una forte tosse. Dott. Jurčić a Zagreb accerta la malattia dei polmoni («polmoni completamente in schiuma»), il reumatismo e l'artrite. Dott. Lušicki di Zagreb torva anche che «i polmoni sono molto malati».

         Il 28 febbraio 1925 la malata è stata ricoverata nella Clinica a Zagreb, dove rimase un mese. Nel frattempo fu operata alle tonsille e al naso (polipo).

         Dalla clinica torna a casa «completamente sfinita» e rimane a letto fino al luglio 1925. Dott. Vladimir Ćepulić, specialista per le malattie dei polmoni a Zagreb,  trova la sua malattia «seria, i polmoni molto malati, la milza gonfiata, malati i reni e deboli i nervi.» Prescrive delle cure, che però non fanno star meglio la malata. Dopo qualche tempo il dott. Ćepulić la visita ai raggi e accerta la tubercolosi polmonare. Le ordina il riposo totale e il cambiamento d'aria il che non le giovava per niente.

 

 

         Il dott. Kosanović non credeva che Anica sarebbe rimasta in vita. Altrettanto il dott. Barić aveva avvertito i suoi familiari che «non c'era da sperare per la sua salute, poiché sarebbe morta presto.» Lo stesso prof. V. Ćepulić aveva detto che per lei “non c'era aiuto (rimedio)”. Le mani e i piedi sono gonfiati e deformati. Tutte le cure non danno alcun effetto positivo. Nel 1926 il dott. Ćepulić la visita di nuovo ai raggi e  constata che la situazione E quella di prima. In tale situazione di salute Anica rimane fino a 1930.

         Il 16 giugno 1930 le muore la mamma. Anica, sfinita fisicamente e psichicamente, si reca con l'amica Marija Grgić a Zagreb per un corso di esercizi spirituali. Li è colta da una forte emorragia nasale. A stento riesce ad arrivare al termine degli esercizi spirituali passando a letto gli intervalli tra le singole meditazioni.

 

 

INVOCAZIONE DEL SERVO DI DIO  IVAN MERZ.- GUARIGIONE.

 

         Subito dopo ili ritiro Anica, accompagnata dall'amica Marija Grgić, si reca alla tomba di Ivan Merz, convinta che sarebbe guarita per sua intercessione. Fu difatti quello l'ultimo giorno della novena, che aveva cominciato prima di recarsi a Zagreb. Durante la novena recitava la preghiera che era stampata sull'immaginetta d’Ivan Merz. Sulla tomba pregava così: «Caro fratello, poiché nessuno mi aiuta, aiutami tu affinché guarisca. Sono stata da molti medici, ho speso molti soldi, sono di peso ai miei (familiari). Prega per me.»

         «Mentre ero ancora alla tomba ero persuasa che Merz mi avrebbe aiutato e che avrei ottenuto il certificato di guarigione avvenuta. Dalla tomba sono tornata sana.»

         «Avevo lo stesso aspetto come prima, ma le mie forze erano del tutto diverse. Sono cessati tutti i dolori. Ho cominciato a fare tutti i lavori senza difficoltà. I miei si meravigliavano di fronte a questo repentino cambiamento.» Vedendola aumentare di perso rapidamente «di nuovo tutti si domandavano che cosa fosse accaduto.»

         Il 18 ottobre 1930 Anica va dal dott. Vladimir Ćepulić. Egli appena la vide, disse: «Lei non e più malata. Lei sembra un vescovo intero (čitav biskup)» e rideva. Con quest’espressione alludeva al suo bell'aspetto. La visito ai raggi e rilasciò il seguente attestato:

         «Oggi ho visitato la signorina Anica Ercegović di 24 anni, e ho accertato che è del tutto sana.»

         «Questa è stata la mia ultima visita medica fino ad oggi (gennaio 1943). Da allora sono sana. Non sento alcuna malattia. Tutti se ne meravigliano e interrogano, specialmente per quanto riguarda il reumatismo. Mi sembra di essere leggiera come un uccello nell'aria. Dal 1930 fino ad oggi vado in chiesa tre volte la settimana facendo a piedi cinque km d’andata e cinque di ritorno...”

         Quarant'anni dopo la guarigione, come risulta dalla sua relazione del 30 settembre 1970 Anica era perfettamente sana e confessava di lavorare fino a 16 ore al giorno.

        

Nel 1968 Anica e stata visitata ai raggi dal dott. Janić a Zagreb il quale ha detto che tutto va bene, solo che molti anni fa era stata «malata ai polmoni, poiché sono rimaste delle cicatrici agli apici.» Dal luglio 1930. non ha preso alcuna medicina.

         Ancora nel 1980, cinquant'anni dopo la guarigione Anica stava bene di che il Portavoce di Postulazione di Ivan Merz ha pubblicato un articolo.

         Stando, dunque, alle dichiarazioni della sanata si è trattato di una guarigione istantanea, perfetta e duratura della tubercolosi polmonare ed anche d’altre malattie artritico-reumatiche di cui per anni aveva sofferto.

         Anica Ercegović è morta il 22 febbraio 1987 di vecchiaia (sclerosi del cervello) all’età  di 82 anni.

 

 

IL GIUDIZIO DI CINQUE MEDICI

DELLA CONGREGAZIONE PER LE CAUSE DEI SANTI

SUL CASO DELLA GUARIGIONE MIRACOLOSA

DI  ANICA ERCEGOVIĆ

 

 

La consulta medica per la guarigione di Anica Ercegović tenutasi l’ 8 maggio 2002 nella Congregazione per le cause dei santi in Vaticano, dopo aver studiato il caso al termine della sua relazione riporta questa conclusione riguardo la diagnosi, prognosi, terapia e modalità di guarigione di Anica Ercegović:

 

Diagnosi

         Tubercolosi polmonare con familiarità, sindrome reumatica miocardite. (5 voti su 5). “

 

Prognosi

Molto riservata “quoad vitam” e “quoad valetudinem”. (5 voti si 5)

 

Terapia

La terapia inesistente. (5 voti su 5)

 

Modalita  di guarigione

 

      Guarigione rapida, completa e duratura, non spiegabile scientificamente. (5 voti su 5).