Radiogiornale Radiovaticana, Roma, 22. veljače 1986. Tekst o Ivanu Merzu.

2) - CITTA' DEL VATICANO.= E! giunta a Roma, presso la Congregazione per le cause dei santi, la documentazione relativa al processo diocesano appena terminato in vista della beatificazione di Ivan Merz, l'apostolo della gioventù croata, vissuto dal 1896 al 1928, una delle figure di laici più elette del nostro secolo. Il processo diocesano, aperto a Zagabria nel 1958 dall'allora arcivescovo Franjo Seper, divenuto poi prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, si è terminato il il 17 gennaio scorso con una solenne seduta sotto la presidenza dell'attuale arcivescovo di Zagabria, cardinale Franjo Kuharic. Tutta la documentazione è stata quindi inviata a Roma per lo svolgimento della causa di beatificazione. Ivan Merz occupa un posto di grande rilievo nella storia della Chiesa croata di questo secolo, per l'opera da lui svolta a favore dell'associazionismo cattolico e quale educatore e formatore della gioventù croata. Si adoperò indefessamente perché i movimenti cattolici laicali del suo paese restassero fedeli a Roma. La fedeltà al Papa fu il cardine principale del suo apostolato, che gli costò non poche incomprensioni. Per la gioventù croata offrì al Signore la sua vita illibata, al termine di intensi anni di sacrifici intrapresi con entusiasmo e generosità per amore di Dio e del prossimo. Ad appena 32 anni di età si spegneva colpito da meningite, compianto da migliaia e migliaia di giovani che in lui avevano avuto un maestro e una guida sicura. La sua fama di santità, già diffusa in vita, si accrebbe negli anni successivi. Le sua spoglie riposano nella basilica del Sacro Cuore di Zagabria.